mercoledì 15 aprile 2015

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One of Titanic’s three enormous smokestacks



Ognuno di noi, nella vita, può avere la fortuna di imbattersi in qualcosa di imprevisto, sconosciuto prima di allora, la cui suggestione scatena una selva di subitanee emozioni, dapprima indistinte poi, via via, sempre più precise: gioia, tristezza, interesse, fascinazione, illusione, dolore, entusiasmo, frustrazione, rassegnazione...
Tutte queste cose, insieme, proprio come quando siamo innamorati, e l'oggetto dei nostri desideri non ci basta mai.
Costruiamo dentro di noi un universo fatto di pensieri che a volte esulano dalla realtà e si trasformano in qualcosa di dolce e straziante, sublime e indelebile.
Questo è accaduto a me quando, ancora bambina, vidi per la prima volta l'immagine delle eliche del Titanic, con sotto quelle figurine insignificanti che sono gli uomini.
 
Questa immagine.

***

Each of us, in life, may be lucky enough to run into something unexpected, unknown before, whose suggestion unleashed a mass of sudden emotions, at first indistinct then, gradually, more and more precise: joy, sadness, interest, fascination, illusion, pain, excitement, frustration, resignation ...
All of these things together, just like when we are in love, and the object of our desires is not enough ever.
We build within us, a universe of thoughts that sometimes beyond the reality and turn into something sweet and heartbreaking, the sublime and indelible.
This happened to me when, still a child, I saw for the first time the image of the propellers of the Titanic with, under, those insignificant figurines that are men.
 
This picture.


Propellers


Non ricordo di aver mai avuto appesi al muro della mia cameretta di ragazza i poster di Marilyn Monroe o James Dean o Ernesto "Che" Guevara (nell'ipotesi, avrei scelto comunque il terzo!); ma mi sono addormentata ogni sera, fino al giorno del mio matrimonio, con lo sguardo perduto sul poster della prima pagina del The New York Times che annunciava la scioccante notizia dell'affondamento del Titanic!
Dal mio letto, potevo scorrere i nomi delle vittime e i nomi dei sopravvissuti, osservare il viso così autorevole e rassicurante del Capitano Smith, vedere il fumo uscire da tre dei quattro fumaioli, il giorno in cui lasciava Belfast, poco prima del viaggio inaugurale...
E già allora, con i mie scarsi mezzi degli anni Ottanta e Novanta, sapevo tutto quanto mi era possibile: quante tonnellate pesava, a quanti nodi viaggiava, con quanti rivetti erano assemblate le enormi murate, quanti chili di carne erano stivati in previsione del viaggio... Non cose che interessano abitualmente una ragazza, me ne rendo conto, ma comunque cose che mi facevano battere il cuore!
Eppure, a ripensarci, ora capisco che ero proprio come tutte le altre ragazze: mi ero innamorata perdutamente di una celebrità scomparsa troppo presto, all'apice della sua fama!

***

I do not remember ever having had hung on the wall of my bedroom, as girl, posters of Marilyn Monroe or James Dean or Ernesto "Che" Guevara (assuming, however, I would have chosen the third!); but I fell asleep each night, until the day of my wedding, looking lost at the poster of the front page of The New York Times, which announced the shocking news of the sinking of the Titanic!From my bed, I could scroll the names of the victims and the names of survivors, observe the face so authoritative and reassuring of Captain Smith, seeing the smoke come out of three of the four chimneys, the day he left Belfast, shortly before the maiden voyage .. .And even then, with my limited means of the '80s and '90s, I knew everything was possible: how many tons weighed, how many nodes traveling, with many rivets were assembled the huge walled, how many pounds of meat were stowed in anticipation of the trip ... Not things that interest usually a girl, I realize, but still things that made me heart beat! 
Yet in retrospect, I now understand that I was just like all the other girls: I was hopelessly in love with a celebrity gone too soon, at the height of his fame!


Bow

Ora che internet ha spezzato le catene e la conoscenza non ha più confini, io ho potuto sviluppare il mio amore, e penso con rimpianto che se fossi nata altrove, e con altri input, avrei forse potuto dedicarmi seriamente al Titanic, come storico o sociologo o oceanografo. 
Forse nella prossima vita :-)
Fatto sta che, nonostante la tragedia legata indissolubilmente alla nave (o forse proprio per questo?!), non è raro che io chiuda gli occhi e nel dormiveglia, io mi trovi a camminare lungo i corridoi ovattati, con il ronzio dei motori provenire dalla enorme pancia. Mi siedo nella sala di lettura e guardo fuori dalle vetrate al tramonto. Sento squillare la tromba che annuncia la cena del sabato, la più attesa, la più elegante, e devo affrettarmi a tornare nella mia cabina per cambiarmi d'abito (già le prime note dell'orchestra si spandono nell'aria...)

***

Now that the internet has broken the chains and knowledge has no boundaries, I have been able to develop my love, and I think with regret that if I were born elsewhere, and with other input, I might have been able to dedicate myself seriously to the Titanic, as a historian or sociologist or oceanographer.  
Maybe in the next life:-)
The fact is that, despite the tragedy inextricably linked to the ship (or perhaps because of it ?!), it is not uncommon that I close my eyes and half asleep, I find me walking along the corridors muffled, with the hum of the engines come from the huge belly. I sit in the reading room and I look out the windows at sunset. I hear the trumpet announcing the dinner on Saturday, the most anticipated, the most elegant, and I must hurry back to my cabin to change clothes (already the first notes of the orchestra will fill the air ...)


Titanic Memorial, Mayo, Ireland

Non ho mai potuto partecipare ad alcuna commemorazione ufficiale, ma nel mio cuore, in questo giorno, il 15 aprile, io ricordo.


***

I've never been able to participate in any official commemoration, but in my heart, on this day, April 15, I remember.





3 commenti:

  1. ......ma il poster nella tua stanza l'avevano scelto i tuoi genitori o lo avevi voluto tu?......
    Mi ha sempre incuriosito questa tua passione per il Titanic, te l'ho scritto anche altre volte.
    :-)
    Forse in un'altra vita eri un armatore .... :-D

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  2. ...o forse sei la reincarnazione di una sopravvissuta??? sarebbe bello se tu potessi, e so che potresti, riprodurre una cabina del Titanic ;)

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  3. Caterina, sai che quello è uno dei progetti in miniatura per la vecchiaia?
    Ho perfettamente in mente "quale cabina"...
    Un'altro progetto e la stanza di Sherlock Holmes :-)
    Ho intenzione di campare cento anni :-D

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