giovedì 30 giugno 2011
Armonia in bianco (2)
mercoledì 22 giugno 2011
Armonia in bianco
Se poteste avvicinarvi a una delle piccole finestre...
Il caminetto rappresenta sempre un punto focale, anche quando è spento
Anche un modello importante ed austero come questo - tipicamente vittoriano - in bianco diventa leggero e onirico, crea un' atmosfera sospesa e ha bisogno di pochissimi orpelli.
E ora il mio piccolo amico, ugualmente bianco e adorabile: non gli ho ancora trovato un nome ma oramai è diventato una presenza rassicurante del cottage, e gli diamo la buona notte prima di andare a letto :-)
L'ho comprato su Etsy, da una artigiana canadese che potete andare a visitare nel suo negozio Fibre Heart (clicca)
A dispetto del collarino rosa, si tratta di un maschio: in attesa che io gli prepari una cuccia (cosa che avverrà nei prossimi giorni) è autorizzato a schiacciare il suo pisolino in poltrona...
Cari amici, oggi ho giocato con la casa delle bambole proprio come facevo quando ero bambina, quando il gioco consisteva in ore ed ore di preparativi all'interno di scatole di scarpe sovrapposte (l'unica casa che la mia Barbie abbia mai abitato...): quando tutto ero pronto, mia mamma mi mandava a dormire, la notte era arrivata senza che me ne rendessi conto :-)
Ogni giorno, nuovi amici mi contattano, raccontandomi di avere scoperto per caso questo meraviglioso piccolo mondo, e di esserne rimasti stregati: a loro e a tutti voi, voglio dire che non è mai troppo tardi per rimettersi a giocare :-)
Spero di avervi offerto qualche piccolo spunto o idea, in cambio di quelle strepitose che ricevo ogni giorno da voi.
Un affettuoso e bianco abbraccio
martedì 21 giugno 2011
Estate
giovedì 16 giugno 2011
Una nuova, dolce amica (Mrs. Petticoat)
Oggigiorno, questa passione si esprime in mille modi diversi, in mille stili diversi, e ci sono possibilità per tutte le tasche.
Ma la passione per le case di bambola un tempo era una esclusiva dei ricchi e non aveva niente a che fare con i bambini ed i giocattoli: era un passatempo per esperti collezionisti adulti che, in genere, usavano riprodurre scene ed ambienti a loro contemporanei, offrendo così a noi, oggi, una finestra sul passato: aprire gli sportelli di una baby house del Settecento, o di una box back dell'Ottocento, ci permette di osservare un frammento di vita per sempre fermo a quel dato periodo storico.
All'interno di queste case si muove tutta una serie di eterogenei personaggi in cera, legno o porcellana, a seconda dell'epoca e del ceto sociale che riproducono, con piccoli visi e abiti che a noi oggi suscitano grande curiosità, così diversi come sono dagli attuali canoni estetici.
La mia nuova dolce amica, arriva da molto molto lontano, sia nel tempo sia nello spazio, e con la sua espressione sognante, il suo portamento composto, il suo abbigliamento antiquato, anche senza parlare ci racconta una storia che bisogna saper ascoltare...
La finezza e l'eleganza del suo abito in seta, guarnito di pizzo, con le maniche a sbuffo, conferma che la bambola risale alla fine dell'Ottocento e, se era destinata ad una bambina, questa era di certo una bambina fortunata...
Il fatto che i delicati ramage di fiori color rosa e azzurro pallido si siano mantenuti freschi per tutti questi anni, a dispetto del tempo, mi infonde una tenerezza indicibile: come un legame, un'affinità elettiva che ha portato lei a me, in modo che io potessi continuare a custodirla con amore, come qualcuno ha fatto prima di me...
Sotto l'ampia gonna a campana, la Signora nasconde una splendida sottogonna in cotone guarnita di pizzo e, naturalmente, i mutandoni, anch'essi guarniti di pizzo!
Le sue minuscole mani, come i piedi, quasi scompaiono in mezzo a tutta questa stoffa...
La sua vita di vespa è stretta da una cintura in pizzo a cui è stato aggiunto un nodo in seta che termina in due lunghe cocche.
La sua statura di 25 cm. le impedisce di andare a stabilirsi nella casa delle bambole Vittoriana ma di certo le troveremo una sistemazione adeguata...
Noi possiamo solo immaginare quali vicende abbiano portato questa dolce bambola dall'Europa in Sudafrica, che alla fine del XIX secolo era colonia inglese e dovette essere un centro di fermento culturale ed economico animato dall'interesse per l'oro e i diamanti.
Ma potendo godere adesso della sua discreta compagnia, forse non mi interessa nemmeno conoscere il suo passato, triste o felice che sia stato.
Preferisco immaginare soltanto la sua avventurosa vita, e sono felice di potervi contribuire in piccolissima parte...
domenica 5 giugno 2011
Marie Antoinette
mercoledì 1 giugno 2011
Chic Picnic
Ora non vi rimane che seguire il Coniglio con l'orologio attraverso la tana e forse, chissà, vi ritroverete in un paese delle meraviglie fatto di miniature :-)
Baci