giovedì 30 giugno 2011

Armonia in bianco (2)

Se lo Spring Cottage non fosse costituito da sole due piccole stanze, ci sarebbero infinite possibilità di arredamento che io sto cercando di esplorare col lavoro di questo ultimo periodo.



Oggi vi propongo una camera da letto in cui ho voluto mantenere il medesimo stile classico, rinnovato dal bianco e dai tessuti a righe.



Anche in questo caso, pochissimi elementi bastano a donare all'ambiente un carattere fresco e moderno nonostante lo stile dei mobili sia a dir poco retrò.






Devo dire che mi sto divertendo tantissimo a rinnovarequesti mobili, a giocare con i tessuti e il colore bianco, in definitiva, a sperimentare questa tendenza di arredamento così in voga oggi, forse anche come pausa di riflessione.



Come ho già avuto modo di anticipare, non solo l'idea di un nuovo progetto è maturata, ma si è concretizzata e, attulamente, è in viaggio dalla Gran Bretagna, ben imballata in due grandi casse...



Io non so dirvi quanta emozione agiti il mio cuore in questi giorni, perchè dopo tanti anni di attesa, dopo tanti esordi senza un seguito, dopo l'esperienza della Casa Vittoriana (a dire il vero, poco impegnativa e molto modesta), dopo la gratificante avventura di questo piccolo cottage sbilenco - ma costruito interamente da me con materiali di recupero - è giunto il momento di dare vita alla Casa delle bambole di Flora, alla casa che assomigli un poco a me e ai miei sogni, che raccolga le mie emozioni e i desideri che si avverano.



Spero con tutto il cuore che mi accompagnerete in questa nuova e GRANDE avventura così come mi accompagnate, mano nella mano, ad ogni passo piccolissimo che faccio insieme a voi.





Intanto, fino a che le due misteriose casse giungano a destinazione, vi lascio una comoda e simpatica poltrona per l'attesa che, spero, non sarà troppo lunga.


Vi abbraccio con sempre rinnovato affetto,

mercoledì 22 giugno 2011

Armonia in bianco

Oggi mi sono divertita a trasformare il piano terra dello Spring Cottage in un riposante soggiorno in cui il bianco è interrotto da piccole macchie di colore che gli conferiscono un aria riposante ed estiva.




Ho utilizzato tutti i pezzi su cui ho lavorato negli ultimi giorni - destinati al mio negozio Etsy - e due acquisti che ho fatto per me.




Ho preferito allestire questa scena con gli accessori indispensabili, per evitare una profusione di oggetti che spesso creano disordine e distolgono l'attenzione dall'insieme (conoscete già la mia filosofia sulla necessità di essere parchi nel numero degli accessori!).




Questo è il particolare della cesta che ho fatto ieri, sistemata sotto lo scrittoio: trovo che il contrasto del colore scuro col tavolato bianco crei una gradevole impressione.




Accanto, solo un semplice portariviste.




Accanto alla porta d'ingresso, ho sistemato un comodino passepartout, su cui ho disposto una lampada con paralume in carta, due vecchi libri e una delle lattine avute in dono da Sans.




La poltrona è uno dei due acquisti per questo cottage: trovo favolosi sia il rivestimento sia la forma sinuosa e, sistemata in questo angolo, rappresenta il mio sogno proibito: isolarmi dal resto del mondo per due ore, con un buon libro in mano...




Questa vetrinetta è un modello molto diffuso che, nel suo abituale colore mogano, solitamente appare triste e spenta; con una buona dose di impegno e santa pazienza sono riuscita a traformarla in quello che volevo io: una luminosa occasione per esporre piccoli tesori!









Se poteste avvicinarvi a una delle piccole finestre...










... vedreste questo.




Il caminetto rappresenta sempre un punto focale, anche quando è spento





Anche un modello importante ed austero come questo - tipicamente vittoriano - in bianco diventa leggero e onirico, crea un' atmosfera sospesa e ha bisogno di pochissimi orpelli.





Io gli ho abbinato un tavolino da caffè, ugualmente in stile vittoriano, per dimostrare che questa epoca, oggi molto fuori moda, può offrire sempre spunti interessanti.








Questo scrittoio, invece, è un modello sempre attuale (mia figlia ne ha uno uguale nella sua camera), e sono gli accessori a renderlo femminile e romantico.




La sedia è presa in prestito dalla zona pranzo del Cottage.









E ora il mio piccolo amico, ugualmente bianco e adorabile: non gli ho ancora trovato un nome ma oramai è diventato una presenza rassicurante del cottage, e gli diamo la buona notte prima di andare a letto :-)
L'ho comprato su Etsy, da una artigiana canadese che potete andare a visitare nel suo negozio Fibre Heart (clicca)





A dispetto del collarino rosa, si tratta di un maschio: in attesa che io gli prepari una cuccia (cosa che avverrà nei prossimi giorni) è autorizzato a schiacciare il suo pisolino in poltrona...





Cari amici, oggi ho giocato con la casa delle bambole proprio come facevo quando ero bambina, quando il gioco consisteva in ore ed ore di preparativi all'interno di scatole di scarpe sovrapposte (l'unica casa che la mia Barbie abbia mai abitato...): quando tutto ero pronto, mia mamma mi mandava a dormire, la notte era arrivata senza che me ne rendessi conto :-)





Ogni giorno, nuovi amici mi contattano, raccontandomi di avere scoperto per caso questo meraviglioso piccolo mondo, e di esserne rimasti stregati: a loro e a tutti voi, voglio dire che non è mai troppo tardi per rimettersi a giocare :-)





Spero di avervi offerto qualche piccolo spunto o idea, in cambio di quelle strepitose che ricevo ogni giorno da voi.




Un affettuoso e bianco abbraccio


martedì 21 giugno 2011

Estate










Oggi comincia l'estate, che si preannuncia ricca di impegni familiari e progetti personali.



Nonostante il tempo sia tiranno, sto iniziando a mettere da perte idee e materiali per il mio nuovo progetto che prevedo almeno ventennale, perciò non temete: avrò modo di tenervi aggiornati (spero che invecchiremo insieme, nel frattempo...).



Seguo con grande curiosità gli aggiornamenti dei blog degli amici che da ogni parte del mondo raccontano la loro passione e un poco della loro vita, attraverso le miniature: e così nascono idee che non riescono a rimanere tali per troppo tempo :-)



Una nuova casa si delinea all'orizzonte...



Per ora auguro a tutti un buon inizio d'estate, da questa parte dell' emisfero, e un inverno non troppo uggioso dall'altra.



Oggi è San Luigi Gonzaga, e un pensiero và anche al mio babbo Luigi, che non c'è più, che è sempre nel mio cuore.



Un abbraccio a tutti










giovedì 16 giugno 2011

Una nuova, dolce amica (Mrs. Petticoat)

Cari amici, tutti noi abbiamo una grandissima passione per le miniature e le case di bambola e oso dire che, per alcuni, esse sono addirittura qualcosa di più: una ragione di vita...



Oggigiorno, questa passione si esprime in mille modi diversi, in mille stili diversi, e ci sono possibilità per tutte le tasche.
Ma la passione per le case di bambola un tempo era una esclusiva dei ricchi e non aveva niente a che fare con i bambini ed i giocattoli: era un passatempo per esperti collezionisti adulti che, in genere, usavano riprodurre scene ed ambienti a loro contemporanei, offrendo così a noi, oggi, una finestra sul passato: aprire gli sportelli di una baby house del Settecento, o di una box back dell'Ottocento, ci permette di osservare un frammento di vita per sempre fermo a quel dato periodo storico.
All'interno di queste case si muove tutta una serie di eterogenei personaggi in cera, legno o porcellana, a seconda dell'epoca e del ceto sociale che riproducono, con piccoli visi e abiti che a noi oggi suscitano grande curiosità, così diversi come sono dagli attuali canoni estetici.
La mia nuova dolce amica, arriva da molto molto lontano, sia nel tempo sia nello spazio, e con la sua espressione sognante, il suo portamento composto, il suo abbigliamento antiquato, anche senza parlare ci racconta una storia che bisogna saper ascoltare...

Io non conosco il suo nome: esso si è perduto nei lunghi 120 anni della sua vita, e la persona da cui ho avuto il piacere di acquistarla non ha saputo dirmi niente di lei se non che è stata ritrovata in un armadio, bene avvolta in un panno, in Sudafrica.



Ma osservando l'acconciatura dei suoi capelli possiamo datare la sua nascita al 1890 circa, e sappiamo che è nata in Germania poichè all'epoca questo Paese aveva il monopolio dei busti in porcellana (china) di questo tipo.



In alcuni casi, il busto porta incisa la provenienza o un numero identificatico sulle spalle, ma in questo caso è impossibile accertarlo perchè l'abito è cucito strettamente addosso al corpo imbottito della bambola, e io non intendo invadere la sua intimità!






La finezza e l'eleganza del suo abito in seta, guarnito di pizzo, con le maniche a sbuffo, conferma che la bambola risale alla fine dell'Ottocento e, se era destinata ad una bambina, questa era di certo una bambina fortunata...





Il fatto che i delicati ramage di fiori color rosa e azzurro pallido si siano mantenuti freschi per tutti questi anni, a dispetto del tempo, mi infonde una tenerezza indicibile: come un legame, un'affinità elettiva che ha portato lei a me, in modo che io potessi continuare a custodirla con amore, come qualcuno ha fatto prima di me...





Sotto l'ampia gonna a campana, la Signora nasconde una splendida sottogonna in cotone guarnita di pizzo e, naturalmente, i mutandoni, anch'essi guarniti di pizzo!




Le sue minuscole mani, come i piedi, quasi scompaiono in mezzo a tutta questa stoffa...






La sua vita di vespa è stretta da una cintura in pizzo a cui è stato aggiunto un nodo in seta che termina in due lunghe cocche.
La sua statura di 25 cm. le impedisce di andare a stabilirsi nella casa delle bambole Vittoriana ma di certo le troveremo una sistemazione adeguata...
Noi possiamo solo immaginare quali vicende abbiano portato questa dolce bambola dall'Europa in Sudafrica, che alla fine del XIX secolo era colonia inglese e dovette essere un centro di fermento culturale ed economico animato dall'interesse per l'oro e i diamanti.
Ma potendo godere adesso della sua discreta compagnia, forse non mi interessa nemmeno conoscere il suo passato, triste o felice che sia stato.
Preferisco immaginare soltanto la sua avventurosa vita, e sono felice di potervi contribuire in piccolissima parte...







domenica 5 giugno 2011

Marie Antoinette

"Ero una regina e mi hanno tolto la corona, una moglie e hanno ucciso mio marito, una madre e hanno portato i miei bambini lontano da me, mi è rimasto solo il mio sangue.


Prendetelo.


Ma non fatemi soffrire a lungo"












mercoledì 1 giugno 2011

Chic Picnic

Se tante volte avete sognato di prendere il tè con Alice e il Cappellaio Matto, forse troverete adatto all'occasione questo romantico cestino, che ho allestito col delizioso servizio di Reutter perchè mi sembrava perfetto...


Adoro i cestini e le ceste di ogni specie, genere e misura perchè, oltre ad essere utili, aggiungono sempre un tocco naturale e chic a qualunque ambiente. Però sono anche romantica e trovo che la praticità non sia tutto...


Ho realizzato il cestino proprio pensando che se passa un Coniglio bianco che và di fretta, non voglio farmi trovare impreparata: mi occorrerà avere tutto il necessario per potergli correre appresso con stile :-)


Ora non vi rimane che seguire il Coniglio con l'orologio attraverso la tana e forse, chissà, vi ritroverete in un paese delle meraviglie fatto di miniature :-)



Baci