(Il petalo cremisi e il bianco, Michel Faber, 2002)
Con questa citazione dallo stupendo romanzo di Faber (che consiglio vivamente a tutti coloro che amano le buone letture e l'Inghilterra vittoriana), introduco le immagini di oggi, rubate all'intimità della camera da letto padronale, dove la Signora, evidentemente appena rientrata e finalmente al sicuro, ha potuto abbandonare i guanti di capretto sullo sgabello di fronte alla toilette.
Qui, nella sua camera, può liberarsi delle costrizioni a cui la obbligano le convenzioni sociali del suo tempo, contegno e continenza: puo denudare le mani, slacciare gli stivaletti, allentare il corsetto che la soffoca.
Puo riprendere fiato per un momento di fronte allo specchio, prima di ricomporsi e rimodellare la propria vita e i propri pensieri in base a quello che ci si aspetta da lei, come moglie, madre e padrona di casa.
Ci sono la spazzola e lo specchio, la collana d'ambra, la carta da lettere profumata alla violetta, due cammei, il pouf per la cipria e diverse bottiglie di profumo...
Da qualche parte, naturalmente, ci sono anche i libri, ben nascosti agli occhi indiscreti, perchè questi non sono tempi in cui una donna venga apprezzata per le sue letture impegnate...
La carta da lettere è un kit di Art of Mini
I guanti (in kit) e i cammei sono di Susan Gutheridge
Il set in ottone è di Magic Dolls' House
Le bottiglie di profumo, la collana e la ciotola sono il frutto della mia modesta fantasia.
Ora, in punta di piedi, usciamo dalla camera della Signora, prima che rientri e ci sorprenda a curiosare tra le sue cose: sarebbe alquanto sconveniente!