venerdì 26 novembre 2010

Colore

Ringrazio tantissimo tutti voi per i commenti pieni di interesse ed entusiasmo per il Presepio: è un lavoro che mi appassiona davvero e mi permette di esprimere emozioni e capacità diverse dalle solite...
Oggi vi mostro i progressi nella preparazione della scena della Natività e la nuova scena, destinata ad accogliere l'Annuncio ai pastori.

Come potete vedere, la costruzione in polistirolo ora sembra diventata in muratura!

Merito dello stucco, che è stato prima colorato con mordente color noce per garantire uniformità, e poi schiarito con stucco diluito. Le pietre a vista sono colorate singolarmente con i colori classici: terra d'ocra, terra di siena naturale e bruciata, verde vescica, mattone...

Gli interstizi tra le pietre sono stati colorati col verde vescica per simulare il muschio.

Ora è visibile anche la parete di fondo con la mangiatoia per gli animali, da cui il presepio prende il nome...

I fori in basso, negli angoli, sono stati predisposti per fare passare le luci e verranno nascosti dagli accessori con cui si arrederà la stalla.


Ed ecco, infine, la scena per l'Annuncio ai pastori: questa foto la pubblico in particolare per soddisfare la curiosità di coloro che non potevano credere si trattasse di polistirolo!

Invece eccolo, nella sua nuda e cruda bruttezza.

Anche questa costruzione subirà la stessa metamorfosi delle altre e quando la rivedrete vi sembrerà già di indovinare il bivacco notturno dei pastori a cui un Angelo annuncia:

"Svegliatevi! Poco distante da qui è nato un Bambino. Lo troverete in una stalla, seguite la Luce..."


lunedì 22 novembre 2010

Qualcosa di diverso

Carissimi amici, non so quanti di voi, in questo periodo dell'anno, siano impegnati nell'allestimento del Presepio con cui, in tutti i Paesi di religione cattolica, si tramanda da secoli la rappresentazione della nascita del Bambino Gesù.
In tutte le case in cui questa tradizione è viva, verso la fine di Novembre, si comincia a pensare a come realizzare la scena, sempre nuova nonostante le statuine e la Capanna siano le stesse, magari da generazioni...
Tutto l'occorrente è stato imballato con cura l'anno prima e riposto in cantina ma adesso è di nuovo il momento di portare sù lo scatolone e fare l'inventario, sincerarsi che nessun personaggio abbia subito danni e riporli tutti uno accanto all'altro, osservarli con commozione e ricordare lo stesso identico momento ma vissuto da bambini, quando toccava al babbo o alla mamma dare vita alla magia...

Poichè il Presepio non è altro che un bellissimo mondo in miniatura a cui si aggiunge la devozione e l'intima religiosità, io non potevo rimanere indifferente alla sua poesia...
Quelle che vi mostro in queste immagini sono le case che sto restaurando (per quanto riguarda quelle già colorate) e costruendo ex novo per quanto riguarda la stalla in cui ambienterò la Natività.
In ogno caso, tutte sono state costruite da me che, come vedete, non amo soltanto le belle tappezzerie e i mobili d'epoca...

Dato che il mio Presepio è in stile orientale, cioè ambientato in Palestina ai tempi di Gesù, ho preso spunto per le abitazioni dalle tipiche case di quella regione, costituite quasi sempre da un solo locale, basso, sormontato da una cupola che consentisse un migliore ricircolo dell'aria...

Naturalmente, le umili origini del Bambinello, impongono una ambientazione rispettosa e verosimile, secondo me...

Nonostante io ammiri i bellissimi Presepi regionali e popolari, in cui usi e costumi del luogo si mischiano alla tradizione evangelica, personalmente preferisco ricostruire un piccolo scorcio di Betlemme, in cui, più di duemila anni fa, in una fredda notte e dopo una estenuante ricerca di un alloggio, una coppia di sposi si è dovuta accontentare di una povera stalla, di un serraglio per le bestie, per accogliere il proprio Figlio...


Anche la mia bambina è nata a dicembre e trovo che sia un bellissimo segno di gratitudine e d'amore, da parte mia, tramandarle l'amore per il Presepio, come ha fatto mio padre con me e suo padre prima di lui...


Tutte le case sono costruite in polistirolo, intagliate col saldatore, intonacate e dipinte a mano.

Nei prossimi giorni vi terrò aggiornati con l'avanzare dei lavori perchè Natale si avvicina e il lavoro da fare è ancora molto...

Spero che, anche se siete di confessione religiosa diversa, vi divertiate a vedere nascere dalle mie mani, un angolino di Betlemme :-)


venerdì 19 novembre 2010

C'era una volta...

... un vecchio baule, trovato nella soffitta della casa delle bambole.
A giudicare dall'aspetto, diverse generazioni di bambini devono avere giocato con la palle e i soldatini...
La mamma, nel mettere via i giocattoli dei suoi bimbi ormai cresciuti, non ha dimenticato di riporre anche la coperta con cui li avvolgeva quando erano ancora piccoli...
Quanti ricordi!

Ora per voi nel mio negozio Etsy




lunedì 15 novembre 2010

Aspettando il Natale

Questo sarà il primo Natale per la mia Casa delle Bambole e per i suoi abitanti e naturalmente vorrei che tutto fosse in tono con lo spirito che ha animato il lavoro fino ad ora...
Come sapete, mi piacciono le atmosfere garbate e sobrie, verosimili e, naturalmente, Vittoriane!
Da diverse settimane ero alla ricerca di una ghirlanda da sistemare sulla porta di ingresso e nella sala da pranzo, dove sarà ambientata la scena natalizia, ma ho trovato solo modelli troppo appariscenti o troppo moderni, perciò...

...mi sono adeguata!
Ho realizzato personalmente l'idea che avevo in testa e ve ne offro una anteprima :-)
Semplice ma efficace.
Se anche voi siete alla ricerca di una ghirlanda come questa e non avete il tempo o la voglia di provvedere, sappiate che qualche esemplare è disponibile anche nel mio negozio Etsy.
E ora, cari amici, vi abbraccio e mi rimetto all'opera: ho due case da seguire (una grande e una piccola!) e molto lavoro da fare in entrambe :-)




sabato 13 novembre 2010

Sabato pomeriggio



Come sapete, in questi giorni Mrs. R è impegnata nella definitiva sistemazione della stanza da bagno, dove mancavano ancora alcuni dettagli importanti.

Nonostante la moda attualmente in auge abbia di molto allegerito l'ingombro delle gonne, è ancora molto scomodo sedersi su una sedia, perciò sono preferiti gli sgabelli, almeno negli appartamenti privati.

Questo splendido esemplare in stile Luigi XV è un piccolo anticipo sui regali di Natale che il prodigo Mr. R. ha voluto fare alla moglie: lo compiace vederla felice!


Una vera fortuna per Mrs. R. che ora può vantare un pezzo pregiatissimo tra i suoi già numerosi tesori.


Di tutt'altra natura, ma sempre pregiatissimo, è il tesoro che penzola dal gancio sulla porta, in cucina...


Rennie la cuoca oggi ha la grande responsabilità di trasformare lo splendido fagiano in un' indimenticabile portata, tale da fare rimanere i commensali stupefatti e pieni di ammirazione nei confronti dei loro ospiti!


Da stamattina presto Rennie è alle prese con manicaretti di ogni genere ma il pezzo forte è sempre lì, appeso di fronte a lei, in attesa di essere spennato!

Rennie si chiede, con candida ingenuità, che differenza di sapore possa esserci tra questo costoso volatile e qualunque altro pollo, visto che, una volta spogliato della colorata livrea, essi sono del tutto simili...


E come darle torto? In effetti, l' immagine seguente testimonia tutto il suo buon senso...

A giudicare dall'aspetto succulento, stasera a cena tutti rimarranno soddisfatti e lei potrà andare a letto con la coscienza pulita!


Questa è la sala da pranzo apparecchiata, illuminata dal sole di questo sabato pomeriggio: dopo tanta pioggia, questa luce mi riscalda e mi rasserena.


In ogni stanza sono stati aggiunti i rosoni sui soffitti e nello studio... meraviglia!
Ha fatto la comparsa il primo lampadario, nel colore verde assenzio, tanto apprezzato in quella lontana e meravigliosa epoca.



La mia anima inquieta si placa ogni qual volta entro in queste stanze e mi sento finalmente a casa, in un mondo che a volte mi sembra più rassicurante e concreto di quello esterno.
Pazienza se il pavimento è di cartone, i fiori di resina, e il busto della Regina Vittoria di plastica: a me sembra che tutto potrebbe anche essere vero, se solo io fossi un pochino più piccola...

mercoledì 10 novembre 2010

Novità



Qui piove e piove: sembra di essere a Macondo (per chi non conoscesse Cent'anni di solitudine, Gabriel García Márquez, sarà bene spiegare che a Macondo piove ininterrottamente per anni e anni...)!
Che si può fare, se non dare libero sfogo alla fantasia?
Queste sono le novità del mio negozio Etsy, se vi fa piacere vederle in dettaglio, cliccate qui.
Ci sono novità in arrivo anche nella casa Vittoriana ma la poca luce, per ora, non mi ha permesso di scattare foto decenti.
In effetti, la mensola della foto è nata dall'esigenza di arredare il bagno Vittoriano con un pezzo originale e spazioso che purtroppo, non ho trovato in vendita da nessuna parte...
Ma sapete che io non mi perdo d'animo :-)
L'ho costruita e sono davvero soddisfatta del risultato perchè mi permette di sfruttare al meglio lo spazio e mostrare tutti i piccoli accessori da bagno.
Spero di potere presto condividere le immagini.
Pioggia permettendo, oggi procederò anche con la spedizione del mio pacco per Marlene, mia compagna nello Christmas Swap: non sarò tranquilla finchè non l'avrà ricevuto :-)
Poichè non ho altro a disposizione, vi mando almeno un affettuoso abbraccio...
Ciao a tutti.

Aggiornamenti delle h. 16,00
Essendo spuntato un fugace raggio di sole, riesco a rubare due foto all'interno della Casa Vittoriana: la prima, finalmente, riguarda la mensola posizionata in bagno, sopra il piccolo scaffale in ferro battuto; con questa prospettiva è possibile apprezzarne il ruolo: era indispensabile riuscire ad occupare quello spazio in modo da ottimizzare lo spazio a disposizione senza appesantire la parete. Perciò, ho optato per un colore chiaro e mensole a giorno, sagomate, in modo da aggiungere un poco di stile vintage.
In pratica ha la stessa funzione della piattaia in cucina.
La seconda foto è scattata nella camera da letto padronale che, trovandosi all'ultimo piano, è mansardata. Ho sfruttato la parete in corrispondenza dello spiovente del tetto, difficilmente arredabile, per creare l'angolo degli affetti, così cari ai Vittoriani, che consideravano i ritratti fotografici al pari di dipinti preziosi. Con l'avvento della fotografia, le case si riempirono di cornici e portaritratti con le immagini dei propri familiari, vivi o morti che fossero (si usava molto fotografare i defunti, specie i bambini, e non era considerato affatto macabro esporre queste foto insieme alle altre...).
Naturalmente, solo le classi agiate potevano recarsi dal fotografo a farsi fare il ritratto ma, come sappiamo, questo non è un problema per Mr. R e Signora :-)

sabato 6 novembre 2010

La fata verde

" E’ ora di ubriacarsi! Per non essere schiavi martirizzati dal Tempo, ubriacatevi, ubriacatevi sempre! Di vino, di poesia o di virtù, come vi pare.”

(Charles Baudelaire, Lo spleen di Parigi, XXXIII, Envirez-vous, Trad. A. Berardinelli)

Cari amici, io sono completamente astemia per quanto riguarda gli alcolici ma conosco bene l'ebrezza della poesia (quella della virtù, non so...) e ho subìto fortissimo il fascino di certe atmosfere, forse più letterarie che reali.
Così, essendo amante e cultrice dell'Ottocento, non sono immune dalla seduzione dell' Assenzio, la "fata verde" che ha fatto innamorare di sè poeti e pittori, che ha stregato con il suo magico sguardo tutti coloro che l'hanno conosciuta troppo intimamente, fino a rimanerne uccisi.

Per quanti sapessero poco o nulla dell' Assenzio, posso riportare la definizione tratta da Wikipedia rimandando a quella pagina per informazioni più dettagliate.
"L'assenzio è un distillato ad alta gradazione alcolica all'aroma di anice derivato da erbe quali i fiori e le foglie dell'assenzio maggiore (Artemisia absinthium), dal quale prende il nome.
Essendo generalmente di colore verde (naturalmente o mediante l'uso di coloranti), l'assenzio si è affermato anche con l'epiteto Fée Verte (Fata Verde). Viene generalmente bevuto aggiungendo dell'acqua ghiacciata e/o dello zucchero. Questo tipo di preparazione rende il distillato più torbido per consistenza e più leggero per gradazione alcolica, cosa che consente di degustarne meglio il sapore. Per questo motivo tale era il modo più comune di gustarlo nell'800, secolo di massima diffusione dell'assenzio."


Durante il mio "periodo verde", quando la lettura dei Fiori del male di Baudelaire era più una vocazione che un dovere, rimanevo per ore ed ore distesa sul mio letto, nella penombra estiva, e chiudendo gli occhi mi sembrava quasi di sentire la voce dell 'Assenzio, come una lontana eco, attraversare la zolletta di zucchero posata sullo splendente cucchiaio e intorbidirsi, annebbiarsi come i pensieri del bevitore.
Sarà bene sottolineare che nonostante si associ spesso il consumo di Assenzio a C. Baudelaire, non c'è un solo verso del poeta in cui si nomini esplicitamente il distillato, sebbene sia plausibile ed affascinante credere che tutti fossero ispirati da una ebrezza non solo poetica.
Tutta l'atmosfera bohemienne è permeata dal colore verde dell'Assenzio e a noi piace credere che, in un'altra vita, forse, avremmo bazzicato le più infime bettole e composto i versi più sublimi, illuminati dall'ispirazione della fata verde...

Data l'altissima gradazione alcolica e la presenza di una sostanza tossica chiamata tujone, la distillazione, la vendita e il consumo di Assenzio vennero vietati praticamente ovunque nel 1915 ma la diversa legiferazione in materia ha ultimamente permesso un ritorno della bevanda, senz'altro aiutato dal potere evocativo e dalla moda che, nei secoli, ha sgretolato ostacoli anche più solidi della giurisprudenza!
Alla luce di tutti questi fatti, capirete quanto io sia stata stupita e felice di imbattermi nella splendida riproduzione in miniatura di tutto quanto occorra per degustare il fascino del (non più) proibito:


la bottiglia con etichetta originale di una famosa marca di Assenzio, la ciotola con le zollette di zucchero, ed il bicchiere già colmo, su cui è posato il cucchiaino...
Artefice di tanta poetica bellezza è una miniaturista statunitense che si nasconde e si svela nel nome del suo blog, Kassandra's Miniautures Blog.
Le sono molto grata per avermi offerto la possibilità di aggiungere al salotto Vittoriano questo tocco così importante, per connotarlo storicamente e ideologicamente ed aiutarmi ad esprimere meglio le mie emozioni riguardo a quel periodo che tanto amo.


A giudicare dal successo dei suoi set, presto l' Assenzio tornerà ad ubriacare il mondo, almeno quello in scala 1/12.
Nel frattempo, speriamo che i nostri beniamini Mr. e Mrs. R. ne facciano un uso moderato, dettato più dalla curiosità che dalla smania di trasgredire :-)

N.d.r. Le prime quattro immagini presenti su questo post sono state rubate in giro per la rete al solo scopo di illustrare e colorare la storia dell' Assenzio e da me collezionate nel tempo: non sono più in grado di risalire alla fonte originaria perciò mi scuso in anticipo con quanti dovessero riconoscere una immagine soggetta a copyright o di propria esclusiva, e sono naturalmente disposta ad eliminare quelle che risultassero illegittime.

domenica 24 ottobre 2010

Buona domenica

Negli ultimi giorni sono stata molto impegnata a creare alcune piccole cose su commissione e questa è una: è stato davvero interessante giocare con i materiali e le forme e riuscire a farle corrispondere alle idee :-)
Ora mi aspetta un bel po' di lavoro arretrato, non solo in scala 1/12, perciò vi saluto e auguro a tutti una domenica piena di iniziative e risultati, in qualunque scala voi preferiate :-)

mercoledì 20 ottobre 2010

Mrs. R. fa il suo ingresso

Di lei conosciamo tutto: la casa, gli affetti, i pensieri più intimi.

Ma com'è davvero Mrs. R.?

Sono certa che ognuno di voi, leggendone le avventure e disavventure, ne ha fatto un ritratto del tutto personale e continuerà ad averlo in mente in futuro, nonostante oggi scopra quali sono le sue sembianze.

Non è che una piccola donna, all'alba del XX secolo, eppure sentiamo che assomiglia un poco a ciascuna di noi, perchè la sua lotta per essere libera e indipendente non ha tempo e accomuna la storia delle donne di ogni epoca.

Libera e indipendente almeno nello spirito, in un mondo che la vuole relegare ad un ruolo di spettatrice, nei casi più fortunati...




Dunque, eccola. Bionda, minuta, delicata ed elegante.

Veste sobriamente e porta i capelli raccolti in uno chignon, come richiede la moda della sua epoca; in questo momento si guarda nello specchio dell'ingresso, immersa nelle sue riflessioni, poco prima di uscire di casa.

Sono le 10,10 di una mattina d'autunno e Mr. R. già da diverse ore si è recato al suo studio. Rientrerà solo per il pranzo.

Edward e la piccola Sophie, i loro due figli, sono affidati alle vigili cure della bambinaia, Miss. Brumm, e faranno il loro ingresso in scena soltanto per il bacio della buonanotte, giacchè trascorrono tutta la giornata nelle loro stanze, perfino per i pasti.

Clara, la cameriera, è stata molto opportunamente spedita a fare una quantità di commissioni che la tratterranno impegnata per diverse ore e il resto della servitù non rappresenta un impiccio per Mrs. R. , abituata a muoversi con una certa liberta d'azione...




Ma Mrs. R. deve comunque fare in fretta, e agire con discrezione, perchè l'appuntamento a cui si reca questa mattina sarebbe considerato molto sconveniente, per non dire del tutto inaccettabile, dalla maggior parte delle persone che conosce.

La discrezione, per fortuna, è una delle tante virtù che la nostra beniamina ha coltivato fin dall'infanzia, insieme alle buone maniere, all'arte di comportarsi in società, all'arte di ricevere e all'arte di condurre una conversazione.

Tutte cose indispensabili per fare un buon matrimonio e ancor più per guadagnarsi la stima negli ambienti raffinati che ora frequenta.

Ma Mrs. R. ha imparato a sue spese che tutto questo non basta a farla sentire felice.

Chiusa dentro la sua gabbia dorata, sente la vita agitarsi all'esterno e non può più tollerare di esserne estromessa!

L'amore per la lettura d'evasione l'ha portata ad apprezzare i libri come se fossero buoni amici, pronti a salvarla dalla noia, e a poco a poco ha scoperto che i libri possono offrire qualcosa di molto più prezioso: aprono la mente su mondi sconosciuti, sono la chiave magica per arrivare alla verità.

Mrs. R. ha cominciato a leggere di tutto, soprattutto ciò che è considerato sconveniente, perchè ha la vaga consapevolezza che la verità è spiacevole ai più, è indigesta e mal tollerata.

Poi ha rivolto la sua attenzione ai quotidiani, che per troppo tempo ha ignorato con soave ingenuità e ora è avida di qualunque notizia, che si tratti di scoperte scentifiche, recensioni teatrali o politica.

Specie quest'ultimo argomento ha attratto la sua curiosità perchè è una donna intelligente ed è bastato poco a risvegliare la sua coscienza addormentata...



Basta! Ora Mrs. R. è pronta, deve affrettarsi. Un ultimo sguardo nello specchio, solo per accertarsi che la sua testa piena di nuove idee stia benissimo sotto questo cappello ornato di piume. Nella borsa a rete custodisce un foglietto tutto cincischiato, piegato mille volte per non dare nell'occhio. Ma a differenza di quello che si potrebbe credere, non è un biglietto da parte di un segreto spasimante; tuttaltro: è un volantino clandestino che reca stampate le parole "IL VOTO ALLE DONNE!". Mrs. R. esce di casa mossa dalla ferma decisione di mischiarsi alla folla di donne che stamattina sfileranno per la città gridando slogan, accalorate dall' unico desiderio di farsi sentire. Per ora si tratta perlopiù di impiegate, dattilografe, segretarie, giornaliste, letterate ("mezze maniche", come le definisce suo marito, che prova un sincero sconcerto nei confronti delle donne che lavorano e ancor più di quelle che scrivono), ma c'è da credere che presto il movimento si estenderà a macchia d'olio e andrà a bussare anche alle porte della borghesia e della buona società.
Si fanno chiamare "suffragette" e cambieranno il mondo.


(n.d.r. Nel 1912 il movimento delle suffragette sta facendo appena il suo esordio. Ci vorranno svariati anni, molte lotte, denunce, arresti, scandali e anche morti, perchè il voto alle donne diventi una realtà. L'inghilterra lo concederà nel 1928, l'Italia solo nel 1946! Ricordiamolo ogni volta che avremo la tentazione di snobbare il seggio elettorale!)


Ora che Mrs. R. è uscita possiamo aspettare il suo rientro, osservando nel dettaglio il piccolo e accogliente ingresso della casa Vittoriana.
Mi piaceva molto l'idea di utilizzare nel giusto contesto questi pezzi d'arredamento, altrimenti un po' scontati e fuori moda.


Ho utilizzato pochi complementi ma d'effetto: l'elaborato portaritratti, il centrotavola in porcellana, che qui svolge la funzione di porta biglietti, qualche lettera appena arrivata, due bastoni da passeggio e, nel vano inferiore, un vaso cinese con decorazioni azzurre, per richiamare i due grandi vasi sulla mensola del camino che si trova sulla parete di fronte.



Non poteva mancare l'orologio a pendolo, sistemato in un angolo, a scandire i ritmi di tutta la casa.




Sul porta vaso in ferro battuto brunito è sistemato un busto di donna che ha curiosamente gli occhi chiusi: mi sembrava perfetto per questo post.




Ed infine, la borsa da viaggio in stile Mary Poppins (prima o poi dedicherò due righe alla cara bambinaia volante), fatta da me. Ne troverete un esemplare anche nel negozio Etsy.


Mrs. R. è una dolce e piccola bambola del Dolls House Emporium, economica nonostante l'apparenza ricercata :-)


Il magnifico cappello piumato è dono di Pedrete


Spero di avervi intrattenuti piacevolmente e, come al solito, spero di avervi offerto qualche spunto di riflessione.




domenica 17 ottobre 2010

Di ritorno da un'asta (sveliamo qualche mistero)

Mr. R. ha appena fatto ritorno a casa col suo prezioso bottino: una rara bottiglia di Champagne che si è appena aggiudicato ad un' asta...
Può ben dirsi un uomo felice, perchè è riuscito a strapparla ad un contendente ad un prezzo ragionevole e questo non guasta di certo.
La cassetta tra le sue mani è deliziosamente polverosa ed è ben valsa la pena di investire quella cifra in un acquisto così prestigioso!
Questo vino ha più di cento anni e Mr. R. prova un leggero senso di eccitazione all'idea che forse... sì, forse potrebbe stappare la bottiglia e assaggiarne un sorso...
Solo un pazzo lo farebbe, certo, perchè si perderebbe tutto il suo valore e di sicuro il gusto sarebbe del tutto deludente; tuttavia, l'idea è davvero invitante e crogiolarvisi per qualche minuto gli è concesso.

A pranzo condividerà con la moglie questa fantastica acquisizione e già pregusta il piacere di raccontare nei dettagli lo svolgimento della vendita all'incanto e la sua spregiudicata strategia per avere la meglio sugli altri partecipanti.
Mrs. R. sarà di certo molto felice anche degli altri doni che troverà in salotto: una quantità di nuovi libri e l'album fotografico appena ritirato...
Lui sa quanto la moglie ami leggere, la sera, al lume della lampada a olio, i volumi di divulgazione scentifica o quelli che riguardano il linguaggio dei fiori (beh, noi sappiamo che Mrs. R. ha gusti assai diversi in fatto di letture, ma lasciamolo pure nella sua beata ingenuità!) perciò ne ha comprato dei nuovissimi e modernissimi esemplari in una libreria del centro, per farsi perdonare il piccolo capriccio della bottiglia.
Ha inoltre ritirato dallo studio fotografico l'album con le foto prese durante il soggiorno estivo in campagna: questo sarà di sicuro un dopocena con interessanti argomenti di conversazione...

Ed ecco l'esito del dopocena!
Mr. e Mrs R. hanno trovato più di un argomento e sebbene il vino a tavola non fosse d'annata, era comunque ottimo, tanto che Mrs. R. si è concessa di assaggiarlo diverse volte...
Le sue guance sono diventate più rosse, i suoi occhi più brillanti, la sua risata più dolce...

Improvvisamente, Mr. R. ha ricordato quanto è bella sua moglie e non c'è stato bisogno di molte parole per concludere la serata nello stesso letto, dopo tanto tempo...

Evidentemente, Clara, stamattina, troverà un insolito disordine nella stanza della Signora, soprattutto perchè la biancheria intima sembra stata dimenticata un po' ovunque e sulla sponda del letto sta, impudicamente esposta, una camicia da notte da uomo!


I domestici sono abituati alla discrezione ma di certo questo è uno spettacolo a cui Clara non è solita assistere spesso...
In genere la Signora si ritira nelle sue stanze subito dopo cena mentre il padrone si trattiene nello studio a fumare o esce in carrozza, per fare ritorno a notte fonda: stranamente, questo menage familiare è ritenuto più normale che condividere il letto coniugale!

Ecco dunque svelato il contenuto dei pacchetti di Kitty che mi ha offerto la possibilità di indagare nelll'intimità dei coniugi R.

Tutti i bellissimi capi di biancheria sono opera delle sue mani e la ringrazio per avermene fatto omaggio.

La bottiglia di Champagne nella cassetta è opera mia e potrete ritrovarla nel negozio Etsy se verrete a visitarlo.

L'album fotografico e i libri nello studio sono di The Linen Press, un piccolo regalo per me.

Infine, ecco la nuova vetrina del mio negozio con i lavori che ho inserito in questi giorni.


Un piccolo cestino da cucito, fatto interamente da me

Un set per la nursery, gemello di quello celeste, stavolta per la camera di una bambina

La bottiglia di Champagne nella sua cassetta polverosa, adagiata su un letto di paglia (è delicata!)


Un affettuoso abbraccio a tutti